La Testimonianza di Michela
Insonnia: alla ricerca dell’equilibrio perduto
Michela ha scoperto la ioniterapia tissutale grazie al Corso di Operatore in ioniterapia tissutale della St. George School di Milano.
Il Corso prevedeva anche un mese di noleggio gratuito di ioniflex Pocket, che Michela ha poi acquistato. Infatti, oltre ad aiutare lei e il compagno nella risoluzione di svariati dolori articolari e muscolari, il nostro dispositivo è riuscito a risolvere un problema che la affliggeva da tempo: l’insonnia.
“Per l’insonnia è davvero una bomba!”, ci dice infatti Michela mentre stendiamo la sua Testimonianza.
E non è la sola ad avercelo riferito.
L’insonnia è un disturbo molto comune. Più comune di quanto si pensi.
Secondo recenti dati statistici, oltre 9 milioni di italiani ne soffrono in modo cronico e più del 45% in modo acuto o transitorio. E, a quanto pare, è una “malattia sociale” in netto aumento.
Un recente sondaggio dell’Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico ha consentito di scoprire che:
• 7 italiani su 10 vivono disturbi del sonno
• 4 italiani su 10 dormono svegliandosi spesso durante la notte
• 2 italiani su 10 si svegliano molte ore prima di quando hanno puntato la sveglia, anche se ancora stanchi
L’insonnia presenta caratteristiche molto precise, spesso ignorate e sottovalutate.
Prima di tutto è caratterizzata dalla sensazione di non essere riusciti a godere di un riposo ristoratore, che consente di affrontare la giornata con le giuste energie e la necessaria lucidità mentale.
I disturbi del sonno, infatti, incidono pesantemente sulla qualità della vita. Dormire poco o male, rende emotivamente instabili, stressati, nervosi, intolleranti e incapaci di affrontare i problemi e le relazioni in modo sereno e costruttivo.
Dormire bene è basilare non soltanto per il nostro benessere psichico; il riposo notturno ci tutela dall’insorgere di patologie anche molto serie, poiché ha a che fare con i ritmi circadiani che governano la nostra energia vitale.
Di fatto, riposare bene è una necessità fisiologica basilare esattamente come il nutrirsi o il respirare. E a contare non è tanto la quantità delle ore dedicate al sonno (che variano col variare dell’età), quanto l’aspetto qualitativo.
Il sonno migliore è quello profondo e continuativo, terminato il quale la persona si sente riposata e rigenerata.
Secondo la Medicina Cinese, il sonno rappresenta la fase fortemente Yin (espressione di quiete e inattività) e la veglia la fase Yang (attività e azione).
Durante il sonno, il nostro organismo dovrebbe vivere uno stato di completa inattività, durante il quale l’energia scende nelle profondità nel nostro organismo, predisponendoci alla quiete. E, entrando in profondità, ecco che l’energia attiva quel “processo di rielaborazione” degli stimoli diurni (attività onirica) e di nutrimento e arricchimento finalizzati a “tonificare” la nostra energia vitale complessiva.
Così, quando non dormiamo in modo sufficientemente riposante, non riusciamo ad ottenere questa “ricarica” e ci sentiamo stanchi, instabili, spossati e addirittura incapaci di mantenere la temperatura corporea ottimale. Da qui, quella sensazione di “freddo immotivato” che segnala che lo Yang non è riuscito a rinnovarsi.
L’insonnia è stata classificata in 3 tipologie principali:
1. iniziale = difficoltà ad addormentarsi, con un sonno anche prolungato ma poco soddisfacente
2. centrale = contrassegnato da numerosi risvegli, a volte anche prolungati
3. terminale (spesso conseguenza del secondo tipo) = impossibilità a riaddormentarsi a seguito di un precoce risveglio notturno
Secondo la Medicina Cinese, il sonno dipende dallo “stato dello Shen”, ovvero della “Mente” o “Spirito”, che rappresentano lo stato psichico-emozionale della persona.
Se lo Shen è calmo ed equilibrato, l’individuo dormirà bene. Al contrario, uno Shen irrequieto lo farà riposare male.
In linea generale, dal punto di vista della Medicina Cinese, l’insonnia sorge quando si affronta una condizione di squilibrio energetico.
In caso di deficit, la persona vive un’insonnia intermittente, con la difficoltà a mantenere il sonno e la tendenza a svegliarsi durante la notte.
In questo caso, il sonno può essere leggero, contrassegnato da pensieri ossessivi e dalla difficoltà ad addormentarsi.
Tale quadro è tipico delle persone indebolite da situazioni emotivamente faticose e stressanti, che si protraggono nel tempo. La difficoltà ad addormentarsi, poi, manifesta un’irrequietezza di fondo che impedisce alla persona di “abbandonarsi” al vuoto del riposo.
In caso di Eccesso, la persona vive un’insonnia contrassegnata da risvegli precoci e improvvisi, dove lo Yang del giorno prevale sullo Ying della notte poiché intriso di pensieri e preoccupazioni. In questo caso, il sonno è spesso agitato e denso di incubi.
I fattori che predispongono all’insonnia sono: uno stile di vita stressante, l’eventuale consumo di sostanze eccitanti, l’impiego di luci artificiali e apparecchi stimolanti per cervello e occhi sino a tarda sera, l’agitarsi interiore di questioni emotive irrisolte e fattori occasionali quali il jet lag, i turni di lavoro, il cambio dell’ora legale, ecc.
In ogni caso, per la Medicina Cinese, l’insonnia è manifestazione di uno squilibrio energetico e, come tale, deve essere trattata. Riequilibrandolo.
Al di là dell’aiuto specialistico volto ad individuare le eventuali problematiche interiori o legate ad abitudini di vita e alimentari da correggere, ecco dunque che la ioniterapia tissutale diventa preziosissima alleata del buon riposo e ioniflex Pocket lo strumento-chiave che ci consente di raggiungere quel pieno rilassamento capace di rimodulare la nostra energia.
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