Ioniterapia tissutale per risolvere gli attacchi d’ansia

La pelle quale “canale informativo” per risolvere gli attacchi d’ansia

L’ansia è una condizione psicologica molto molto comune e in costante aumento, che purtroppo coinvolge tutte le fasce d’età.
Si tratta di uno stato emotivo che colpisce soprattutto le donne ed è associato ad una condizione di allerta e paura nei confronti di ciò che è esterno; una reazione “esagerata” rispetto alla reale situazione.
Per ovviare agli stati d’ansia, spesso si ricorre all’assunzione di psicofarmaci (soprattutto benzodiazepine). Un consumo in costante crescita, che spesso sfugge al controllo del medico e comporta conseguenze molto rilevanti. Infatti le benzodiazepine, oltre a creare assuefazione, come scientificamente dimostrato aumentano del 50% il rischio di demenza rispetto ai non-utilizzatori.
È certamente importante distinguere fra ansia normale (derivante da uno stato di tensione psico-fisico fisiologico, finalizzato ad attivare comportamenti utili ad affrontare una reale emergenza) e ansia patologica. Quest’ultima non dipende dagli stimoli esterni e arriva a “disturbare” lo stato psichico di chi ne soffre con limitazioni anche importanti delle sue capacità adattative. Caratterizzata da incertezza rispetto al futuro, può essere vaga o correlarsi a specifici eventi, con stati di intensità tale da provocare una sofferenza addirittura insopportabile.
L’ansia è caratterizzata da sintomi generali, psicologici, e sintomi/segni legati all’attivazione del sistema nervoso autonomo, simpatico e parasimpatico, che rientrano fra i cosiddetti “disturbi neurovegetativi”.
Fra i sintomi generali… una paura aspecifica, la sensazione di pericolo imminente, la paura di morire, la paura di perdere l’autocontrollo, la paura di impazzire, le reazioni di evitamento, l’incapacità di rilassamento, lo stato costante di ipervigilanza e i disturbi della memoria e del sonno.
Fra i sintomi neurovegetativi… le difficoltà respiratorie, il senso di oppressione toracica, la fame d’aria, la tachipnea (respirazione accelerata), la sensazione di “testa leggera” (con vertigini e sensazione di instabilità), la sensazione di svenimento imminente, i formicolii in varie parti del corpo, le vampate di caldo o di freddo, il senso di soffocamento (con difficoltà di deglutizione e “nodo in gola”), il battito cardiaco accelerato e/o aritmico, la sudorazione eccessiva (iperidrosi), i tremori, la debolezza e la stanchezza (specialmente agli arti inferiori), la pollachiuria (minzione frequente), la diarrea e altri disturbi intestinali.
L’inquadramento terapeutico degli stati ansiosi gravi è di pertinenza medico-specialistica.
Assolutamente innovativo è l’approccio con la ioniterapia tissutale, che affronta il problema attraverso una rivoluzionaria chiave di lettura: l’asse pelle-cervello.
Anche in questo caso, ioniflex si rivela un meraviglioso alleato. Infatti, come dichiarato dalla dottoressa Patrizia Castellacci: “Pelle e sistema nervoso hanno la stessa derivazione embriologica (“ectodermica”) nella vita intrauterina e sappiamo che la pelle è ricca di terminazioni nervose, in grado di comunicare con il cervello sia attraverso stimoli elettrici che per il tramite di “messaggeri chimici” (ormoni, neuropeptidi). In termini pratici la pelle non è solo una barriera protettiva, ma soprattutto rappresenta una centrale di raccolta e inoltro di “informazioni”. Dunque, stimolando correttamente l’epidermide, possiamo interagire con la neurochimica cerebrale”.
Su questo si fonda l’antica arte del Massaggio e della Idroterapia e, proprio per tale ragione, dal 2019 è stato inserito l’insegnamento della ioniterapia tissutale nel programma di studi del Corso Biennale per Massoidroterapisti (MCB) presso la più importante Scuola Italiana di Formazione di questi Professionisti Sanitari.
“Sedute di 30 minuti di ioniterapia tissutale, con applicazione a livello occipitale e parietale (ma anche facciale, attraverso l’impiego dell’apposita maschera), risultano costantemente efficaci, con insorgenza degli effetti progressiva e variabile, a livello soggettivo, ma in alcuni casi immediata”, dichiara la dottoressa Castellacci.

Dottoressa Patrizia Castellacci – Medico Chirurgo, Professore a.c. di Patologia generale; Specialista in Psicoterapia ad Indirizzo Ipnosi Clinica; Terapeuta in Medicina fisica e riabilitazione – Fisiatria; Master Universitario II° Livello in PsicoNeuroEndocrinoImmunologia; Medico esperto in Omeopatia, Omotossicologia e Discipline integrate; Ozonoterapeuta.

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