Acqua ionizzata: antiossidante dall’effetto curativo

Acqua ionizzata: potentissimo antiossidante dallo straordinario effetto curativo

Siamo quello che beviamo e spesso non beviamo abbastanza. Soprattutto, ci accontentiamo di consumare acque morte e malsane. Sia quella del rubinetto che quelle imbottigliate, infatti, sono acque povere di elettroni e decisamente poco vitali.
Un’acqua satura di elettroni – ricca in potenziale energetico – fornisce al corpo una riserva di elettroni utili a bloccare l’ossidazione di radicali liberi da parte dell’ossigeno. Si tratta quindi dell’antiossidante più potente di cui possiamo disporre.
Quando consumiamo un’acqua satura di elettroni, raggiunge velocissimamente tutti i tessuti del corpo con un incredibile effetto curativo; gli elettroni presenti vengono ceduti alle particelle che, ricaricandosi, possono tornare a lavorare a pieno regime.
Numerosissime ricerche hanno dimostrato che le malattie non possono svilupparsi in un ambiente dal corretto PH, mentre prosperano quando il PH è squilibrato (eccessiva acidità = PH basso, ma anche eccessiva alcalinità = PH alto).
Lo stato di acidosi cronica, dovuto a molteplici fattori (alimentazione scorretta, stress emozionale, sovraccarico di sostanze tossiche, presenza di frequenze elettromagnetiche nocive, ecc.), riduce la capacità del corpo di assorbire i nutrienti e l’energia prodotta dalle cellule, che non riescono più né a riparare i danni subiti né a disintossicarsi.
Per invertire questo processo degenerativo, dovremmo soprattutto bere un’acqua satura di elettroni.

ioniflex è in grado di rivitalizzare l’acqua, trasformandola in sostanza benefica, curativa e di guarigione.
Il dispositivo consente un duplice trattamento. Da un lato veicola ioni negativi direttamente a tessuti e cellule con gli appositi diffusori in dotazione, dall’altro arricchisce l’acqua di ioni negativi, favorendo anche l’eliminazione di tossine a livello sistemico.
Quando si ionizza l’acqua, occorre utilizzare recipienti di vetro poiché gli elettroni vengono attratti dai protoni della plastica. È bene poi versare l’acqua lentamente e non bere le ultime due dita; immettendo molti elettroni, le cariche positive presenti nelle impurità dell’acqua (in particolare metalli pesanti) tendono infatti ad aggregarsi e a decantare sul fondo.
In questo modo si otterrà un’acqua purificata ed energizzata che durerà 3 giorni, poiché gli elettroni sono per natura instabili e volatili.

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